Circa il 30% della popolazione carceraria e' tossicodipendente. E' uno dei risultati della ricerca di Rifondazione Comunista della Lombardia che afferma che nel decennio 1990-2000 la popolazione carceraria e' raddoppiata.
Solo il 12% e' detenuto per reati legati alla grande criminalita' organizzata, mentre il 30% sta scontando pene inferiori ai tre anni. Il panorama offre l'opportunita' di riconsiderare seriamente una "maggiore applicazione delle misure alternative al carcere" -come sostiene Giuliano Pisapia della Commissione Giustizia della Camera. Un dato in particolare dovrebbe indurre ad una profonda revisione del sistema: solo lo 0,24% di chi ha potuto usufruire di misure alternative e' incorso nella reiterazione dei reati. Il prodotto di tali metodi e' evidenziato dal gruppo di Prc nel consiglio lombardo: "Il carcere viene utilizzato sempre piu' come un contenitore della marginalita' sociale."