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Italia. I nomadi entrano nel mercato come grossisti
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Notizia 
1 luglio 2002 20:35
 
I nomadi sono entrati nel mercato della droga in qualita' di grossisti locali. E' quanto emerso dalla conferenza stampa su un sequestro di sostanze stupefacenti compiuto dagli agenti della VII sezione della Squadra Mobile della Questura di Roma, diretti da Mauro Fabozzi.
In particolare, questo nuovo modo di operare e' stato notato nelle citta' di Roma e di Milano. I nomadi acquistano chilogrammi di droga dai mercanti internazionali e le rivendono, non al dettaglio, ma ai pusher della zona. E' il caso della cocaina e dell'eroina dell'operazione illustrata oggi, confezionata in pacchetti di cellophane di colore beige e contraddistinta all'interno da monete di uno e due euro, a seconda che si tratti di cocaina o eroina. Le sostanze erano destinate ad una famiglia di nomadi.
La droga proveniva dalla Turchia attraverso la Germania, in particolare dalla citta' di Colonia da dove un'auto l'ha trasportata in Italia. Di solito dalla Turchia la droga giunge in un paese dell'Europa continentale -Olanda, Francia, Germania- e da qui viene smistata nei singoli stati, tra cui l'Italia.
 
 
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