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Italia. Un narcotrafficante alla Camera per dire "no" al proibizionismo
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24 gennaio 2002 20:52
 
Howard Marks era professore ad Oxford quando ha abbandonato la cattedra per dedicarsi al traffico di marijuana e hashish, oggi e' ospite dei Verdi alla Camera come testimonial d'eccezione per un convinto "no" al proibizionismo.
L'esperienza sul campo lo rende un indiscutibile esperto in materia: 9 anni in un carcere di massima sicurezza negli Usa, nella sua vita ha venduto "centinaia di tonnellate di marijuana e hashish"; profondo conoscitore di ogni aspetto del mercato di stupefacenti, e' stato, in passato, reclutato dai servizi segreti britannici.Mr. Nice -uno dei 43 pseudonimi che celavano la sua attivita'- mette a disposizione le sue conoscenze per "far capire come l'unica strada per combattere la droga, e chi ci specula sopra, sia quella della legalizzazione". Droghe leggere libere, e la salute? "I danni non sono molto diversi da quelli provocati dalle sigarette", come fa notare Marks, motteggiando sul monopolio statale dei tabacchi in Italia. L'ex professore di Oxford e' convinto che "i veri danni della droga sono quelli provocati dal proibizionismo, che fa vivere e prosperare la criminilita'" per questo "bisogna puntare alla legalizzazione, prima o poi lo capiranno tutti".
Il deputato dei Verdi Alfonso Pecorario Scanio ritiene che l'esperienza di Marks possa essere utile per elaborare strategie che riducano il numero di tossicodipendenti e il giro d'affari che ne deriva. Fallito il proibizionismo, bisogna trovare e sperimentare nuove strade "senza escludere la somministrazione controllata" -come ha spiegato Luana Zanella deputata dei Verdi.
 
 
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