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Italia. Modena. Polemiche su manuale per tossicodipendenti
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20 aprile 2007 4:19
 
Un manualetto realizzato dal Comune di Modena, con lo scopo della 'riduzione del danno' per chi intende fare uso di stupefacenti ha provocato reazioni e proteste, ma anche risposte dell'amministrazione comunale in un botta e risposta che ha alimentato le polemiche su quello che e' stato ribattezzato il 'manuale dello sballo'. L' opuscolo, in realta', e' intitolato 'Psicoattivo. Attiva la mente senza sostanze', ed e' patrocinato dalla Provincia, in collaborazione con il Sert (Ausl) e la Regione Emilia-Romagna.
'Ennesimo scivolone con macabri risvolti di Regione, Provincia, Comune che hanno pubblicato un vademecum cui destinatari principali sono i giovani che contiene le 'istruzioni per l'uso' delle sostanze stupefacenti, decantando, in alcuni passaggi, gli effetti positivi dello sballo', sostiene An attraverso il consigliere regionale, Enrico Aimi, e del consigliere provinciale Luca Caselli, dopo che il manuale e' stato distribuito fra il materiale informativo destinato ai consiglieri provinciali, ma la cui distribuzione, sostiene An, sarebbe avvenuta anche nelle scuole. Antonio Mazzocchi dell' esecutivo nazionale di An ha chiesto invece l'intervento del ministro Livia Turco perche' il 'manualetto dello sballo' venga bloccato.
Anche il parlamentare dell' Udc Carlo Giovanardi e' intervenuto per chiedere il ritiro del manualetto. 'Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di Modena ritirino il manuale sull'uso delle droghe, da loro promosso, sbagliato e diseducativo', ha chiesto l'ex ministro gia' titolare della delega sulla lotta alle tossicodipendenze nel Governo Berlusconi, definendo 'sbagliato mettere sullo stesso piano sostanze legali di cui va colpito l'abuso (alcol e sigarette) con sostanze il cui uso e' illegale, proibite da tutte le convenzioni internazionali'.
La provincia di Modena ha spiegato di condividere il titolo, 'ma non i contenuti' della pubblicazione. Per questo motivo non verra' distribuito. 'Non e' un progetto sviluppato dalla Provincia -ha spiegato l'assessore alle politiche sociali Guaitoli- ci siamo limitati a concedere il patrocinio a un pieghevole che come spiega il titolo avrebbe dovuto essere semplicemente illustrativo dei rischi che si corrono utilizzando le diverse sostanze'. Diversa la replica del Comune che ha ricordato come 'l'opuscolo sia stato pubblicato la prima volta del 2004 e quindi solo aggiornato nel corso del 2006, senza per altro modificarne la natura e le finalita'. E' il classico prodotto volto alla riduzione del danno per chi fa uso o intende far uso di sostanze stupefacenti; in tre anni non ci sono mai state polemiche, non da parte di operatori che si occupano di tossicodipendenze, piuttosto che di medici, insegnanti, genitori, giovani, ne' tanto meno da parte di forze politiche'.
 
 
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