testata ADUC
Italia. Guardia di Finanza, gen. Alberto Zignani: "l'antidroga si fa controllando i flussi"
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
18 dicembre 2001 19:27
 
In occasione dell'annuale incontro con la stampa, il generale ha confermato un aumento massiccio della droga afgana in arrivo -o in transito- in Italia. In Afghanistan -secondo quanto dichiarato dall'ufficiale- potrebbero essere coinvolte le Fiamme Gialle, un tema affrontato anche durante un incontro conviviale con il ministro della Difesa Antonio Martino. L'intervento dovrebbe, pero', avvenire "solo quando la situazione nel Paese sara' normalizzata" -come ha anticipato Zignani, assicurando piena disponibilita' a Martino in caso di un'eventuale intervento immediato, anche se, l'opinione del generale e' che la vera antidroga si combatte controllando i flussi "e mantenendo collegamenti con le polizie di altri Paesi."
"I ruoli delle forze militari devono comunque rimanere distinti", ha precisato il Capo di Stato Maggiore del Comando Generale -Nino Di Paolo- dichiarando che in questa fase del conflitto la Guardia di Finanza non potrebbe "dare un grande contributo" poiche' "la nostra e' attivita' d'indagine e d'investigazione" e non offensiva.
Il bilancio 2001 e' stato illustrato da Zignani: "un picco nei sequestri" al quale si affianca "una diminuzione della presenza di droghe leggere e un aumento consistente di quelle pesanti". Un allarme, considerando il mercato della domanda e dell'offerta come barometro dei flussi, tanto che i sequestri di eroina sono piu' che triplicati, giungendo ad un +209% (1.119 chili di eroina sequestrati); piu modesto il boom di cocaina: +46% (1.642 chili). Un commercio, non tollerato dalla legge, difficilmente definibile, il cui beneficio d'inventario incombe su dati eccessivamente contingenti: l'attenzione proiettata sui traffici "da/per" l'Afghanistan potrebbe spiegare lo spropositato aumento di sostanze sequestrate nell'arco degli ultimi undici mesi.
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS