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Italia. La fotografia dello spaccio in una zona di Torino ... e della disperazione dell'immigrazione
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Notizia 
23 settembre 2001 18:26
 
Sono stati resi noti i risultati delle indagini e azioni di polizia da gennaio ad oggi, nella zona torinese di Porta Palazzo, da sempre luogo di riferimento dello spaccio nel capoluogo piemontese. Gli arresti sono stati 421, quasi tutti per reati connessi al traffico di droghe illegali.
Guardando le sostanze, si conferma un trend molto diffuso, non solo in Italia: cala notevolmente il consumo di eroina, mentre cresce quello di cocaina, che viene anche iniettata in vena. Ogni grammo costa tra le 130 e 140 mila lire. Quindi i farmaci: tra i gia' noti Tavor, Metadone e Roipnol, ha fatto la comparsa anche il Minias, un ipnotico-sedativo simile al Lsd. Grandi assenti le cosiddette droghe da discoteca, tipo ecstasy.
Le persone controllate sono state 2500, e i 105 italiani arrestati sono il 25% del totale di 421, con un'eta' media di 35 anni, portata molto in su grazie ad un pusher di 82 anni, conosciuto come "nonno eroina".
Variegato il mondo degli stranieri: 136 i marocchini arrestati (94% dei quali per reati connessi al traffico di droghe illegali), di cui solo 45 hanno una residenza e gli altri sono senza fissa dimora; eta' media: 25-30 anni. Quindi gli algerini (65, di cui 59 senza casa fissa), seguiti da 26 tunisini. Quindi 22 romeni, e altrettanti del Gabon, 18 senegalesi e sempre 18 della Costa d'Avorio, 14 nigeriani, 5 palestinesi, 7 moldavi, 5 della Sierra Leone e -a differenza della nomea che se ne fa nell'informazione- solo 3 albanesi; poi 2 per ognuno di questi Paesi: Libano, Liberia, Somalia, Cina e Mali'. Infine solo uno per Gambia, Camerun, Sudan, Spagna, Francia, Belgio, e Guinea.
Un domanda: qualcuno ha dubbi sul fatto che ci siano dei problemi con l'immigrazione, clandestina e non? E che le droghe illegali siano il naturale e semplice, pur se parziale, rimedio a questi problemi?
 
 
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