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Italia. Firenze, Coordinamento dipendenze: "perche' distruggere per provare alternative?"
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Notizia 
18 dicembre 2001 20:58
 
E' questa la domanda che si pone l'assessore alle politiche sociosanitarie -Giacomo Billi- facendo riferimento alle politiche revisioniste recentemente proposte. La realta' fiorentina e' un originale connubio tra pubblico e privato che coinvolge comune, Sert, comunita' terapeutiche, cooperative sociali e associazioni di volontariato. Un'unione che rischia di essere smembrata, e di veder vanificato il lavoro di un ventennio, come tiene a precisare Billi: "Noi non pensiamo di avere una ricetta in tasca", quella fiorentina e' per l'assessore un'esperienza che deve essere conosciuta e supportata: "poco senso avrebbe distruggere per provare alternative, forse possibili altrove dove pubblico e privato non collaborano, ma non a Firenze".
Un alt alla "conduzione nazionale" in terra fiorentina: una politica che rischia di vedere la gestione in mano alle Prefetture "mettendo in secondo piano l'impegno dell'associazionismo e del volontariato", come ha dichiarato l'assessore fiorentino, puntualizzando che "centrale deve restare la persona e intorno a questa deve essere attivata l'intera comunita' locale".
 
 
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