La Societa' Italiana Tossicodipendenze (Sitd) sostiene che la dipendenza dalla droga non sia altro che una condizione patologica.
L'approccio valoriale e moralistico e' quindi inefficace e condannabile: "la ricerca scientifica ha messo in evidenza come le dipendenze indotte, da sostanze (alcool, cibo e fumo), o da situazioni comportamentali (gioco d'azzardo, sesso e stress da lavoro) presentino elementi fisiologicamente comuni", come asserisce Gian Paolo Guelfi -presidente della Sitd.
E' il "sistema della gratificazione"(*) che sottosta' alla necessita' di gioia, felicita' e tutto cio' che e' gratificante: una molteplicita' di risposte alla stessa domanda fisiologica. Partendo da queste basi la Sitd affronta il problema della tossicodipendenza introducendo il concetto di addiction con il quale ci si riferisce alle dipendenze da sostanze chimiche legali e non a quelle comportamentali, considerate entrambe aspetti di uno stesso problema.
Emanuele Bignamini -direttore della Unita' Operativa Tossicodipendenze>/I> di Torino e' certo che "assumendo una diversa prospettiva si giunga all'idea della dipendenza come normale malattia: una patologia che si esprime in individui diversi in modo diverso". Infatti non esiste un modello di tossicodipendente come non esiste una terapia valida per ogni caso.

(*) Sistema neurobiologico, mediato dalla Dopamina, legato alla sensazione di piacere e gratificazione