"Il Governo di centro-destra vuole stravolgere l'organizzazione dei servizi pubblici per le tossicodipendenze (Sert) prevedendone l'apertura solo cinque giorni a settimana". A denunciarlo e' il Coordinamento radicale antiproibizionista (Cora) che sul problema della tossicodipendenza critica anche il ministro Maroni "per non essere riuscito, dopo un anno, neppure a mettere insieme la nuova Consulta degli esperti che dovrebbe esprimere un parere sulla riforma dei servizi".
"La bozza di modifica dei Sert -spiega Giulio Manfredi del Cora- ne prevede l'equiparazione al privato sociale accreditato oltre che attribuire ai servizi la cura di patologie come i disturbi dell'alimentazione, il gioco d'azzardo e le videodipendenze, senza nessun collegamento con la legge quadro sulle alcoldipendenze". Inoltre "la disposizione che ne prevede l'apertura per cinque giorni e otto ore giornaliere viola palesemente le norme del testo unico sulle tossicodipendenze che parlano di un 'servizio in attivita' nell'arco completo delle ventiquattro ore'".
"Se il Governo di centro-destra intende assumersi la responsabilita' di creare servizi del tutto diversi da quelli esistenti, aperti come le banche dal lunedi' al venerdi', lo faccia pubblicamente in Parlamento, modificando le leggi dello Stato e non con decreti fantasma, decisi nelle segrete stanze; ha la forza di farlo, ma forse gli mancano il coraggio e la consapevolezza".