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Italia. Come Verona controlla chi guida sotto l'effetto di alcool e stupefacenti
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Notizia 
23 settembre 2001 18:02
 
Il Servizio di medicina legale dell'Universita' di Verona ha fatto sapere che sono settecento le visite di idoneita' per il rilascio e il rinnovo della patente di guida a persone che hanno fatto uso di droghe o abuso di alcool. Le persone a cui viene ritirata la patente di guida per questi motivi, se vogliono poi riaverla, sono obbligati a sottoporsi a queste analisi, i cui risultati sono consegnati alla Commissione medica delle patenti di guida che poi decide per conto suo. I patentati coinvolti possono anche fare opposzione e chiedere ulteriori analisi.
"Il nostro servizio -dice Franco Tagliaro, medico legale preesso questo Servizio, intervistato dal quotidiano veronese "L'Arena"- svolge pero' anche dei controlli addizionali, nel caso in cui nel paziente si trovino tracce di sostanze anche a livelli bassi. I cannabinoidi come hashish e marijuana, per le loro caratteristiche, sostano molto a lungo nell'organismo, per cui anche un consumo interrotto da qualche settimana puo' dare luogo a identificazione di residui. Il paziente e' invitato quindi ad accettare per iscritto questi controlli addizionali, generalmente un paio, di cui e' informato per telefono".
Il bilancio veronese e' anche utile per capire l'orientamento di questi consumi nella popolazione. Tra le persone di eta' compresa fra 25 e 40 anni, rimane elevato il consumo di oppiacei, in notevole aumento quello di cocaina (anche associato all'alcool), mentre e' in forte calo quello di eroina.
 
 
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