"Alto Impatto" e' il nome dell'operazione anticrimine conclusa oggi dalle forze dell'ordine in 19 province italiane. Per la precisione: Bari, Bologna, Brescia, Brindisi, Caserta, Catania, La Spezia, Milano, Napoli, Padova, Pesaro, Prato, Reggio Calabria, Roma, Siracusa, Torino, Treviso, Verona e Vicenza.
Cosi' come fa saper il ministro degli Interni, Claudio Scajola, si tratta di un'operazione che e' stata avviata dallo scorso febbraio e che non si ferma ad oggi: "sara' estesa nel tempo fino a raggiungere l'obiettivo che ogni provincia d'Italia possa utilizzare questo modello organizzativo".
Duecentoquaranta le persone arrestate, 100 di queste per spaccio di droghe illegali, con una percentuale altissima di extracomunitari, il 54%. E' stata sequestrata una ingente quantita' di droghe e in particolare di ecstasy "che e' la nuova immissione di droga in questo Paese". Le altre contestazioni sollevate riguardano essenzialmente l'immigrazione clandestina e la prostituzione.
I primi risultati sono stati presentati dal presidente del consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi. Ma non si e' fatta attendere la critica di Marco Rizzo del Pdci, che definsice "uno spot da ciarlatani" l'annuncio del capo del Governo: Berlusconi "sta cavalcando strumentalmente un'operazione di polizia contro i clandestini", mentre gli italiani hanno bisogno di qualcuno che li tuteli contro la delinquenza di qualunque razza; per Rizzo Berlusconi evoca la paura degli immigrati clandestini solo per farsi campagna elettorale, e quando il Paese riconosce che quando gli immigrati lavorano con onesta', vanno rispettati ed integrati.