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Italia. Il calendario del Governo annunciato dal vice-presidente del Consiglio
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15 marzo 2002 13:35
 
Prevenire, reprimere, recuperare. Sono le linee direttrici del Governo nella lotta alla droga che il vice-premier, Gianfranco Fini, conferma parlando a Vienna alla 45/a sessione della Commissione delle Nazioni Unite per la Droga. E, come spesso succede per i politici italiani al di fuori dei confini nazionali, a margine dell'incontro internazionale, conversando con i giornalisti, si e' soffermato sulle politiche italiane in materia. Fini annuncia esplicitamente che, "pur agendo a legislatura vigente, si dara' corso a modifiche" nella legislazione sulla droga. E, in particolare "sulla questione dello spaccio, poiche' esiste un buco legislativo in Italia, bisognera' colmarlo". Senza entrare nei dettagli, dice: "Nne stiamo discutendo. C'e' un'ampia discussione". "Dopo il referendum dei radicali si e' creato un vuoto". E conferma che, tra le ipotesi allo studio, c'e' anche quella relativa alla revisione della dose minima giornaliera, per la quale oggi la legge lascia al giudice piena discrezionalita'.
Anche il commissario straordinario per il coordinamento delle politiche nazionali contro la droga, Pietro Soggiu, presente a Vienna, conferma in conferenza stampa che "la legge antidroga ha 12 anni di vita e sara' necessario un riesame della normativa attuale, apportando miglioramenti e correzioni". E Fini conferma che questo verra' fatto di concerto "con i Sert e le comunita' terapeutiche".
Nei prossimi mesi -dice Gianfranco Fini- ci sara' una conferenza nazionale sulla droga per annunciare la strategia del Governo nella lotta alle tossicodipendenze, messa a punto di concerto con l'ufficio del commissario straordinario e con il coordinamento dei vari ministeri e il contributo di comunita' terapeutiche e centri sanitari di riabilitazione. "Ma non puo' esserci la distinzione tra droghe leggere e pesanti. Il contrasto deve avvenire contro ogni tipo di droghe; ci sentiamo impegnati in prima linea sul piano nazionale e sul piano internazionale".
Quanto alla prevenzione, Fini ha aggiunto: "Occorre far capire ai nostri figli che la droga uccide, ogni tipo di droga, dallo spinello alla pasticca, e' dannosa. E drogarsi non e' un atto di liberta', ma un attentato alla propria salute individuale e alla coesione sociale stessa. Servono per questo nuove leggi e un effettivo coordinamento delle risorse".
 
 
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