Riportiamo ampi stralci dei commenti su una operazione di polizia che ha sgominato una grossa banda di trafficanti a Perugia. In fondo le nostre amare constatazioni.

Ha parlato di indagine "molto importante per numero di arresti e quantita' di droga sequestrata" il procuratore della Repubblica di Perugia, Nicola Miriano, che stamani ha partecipato alla conferenza stampa nella quale sono stati illustrati i risultati dell'operazione "Hydra" della polizia.
Il magistrato ha sottolineato la presenza della squadra mobile "su tutti i fronti". "Perugia -ha detto- e' una citta' che non si sta rivelando cosi' tranquilla come sembrava. E' stata pero' data una risposta idonea ai problemi che si stanno presentando". Miriano ha spiegato che l'Hydra era un mostro con tante teste che ricrescevano se tagliate. "Se a questa 'Hydra' ne spunteranno delle altre la polizia sara' pronta a intervenire". Il procuratore ha rinnovato la sua stima alla questura perugina "per l'efficenza e la capacita' dimostrate". Ha anche sottolineato l'impegno dell'ispettore Massimo Sensi della sezione di polizia giudiziaria della procura e stretto collaboratore del pm Sergio Sottani. Anche quest'ultimo ha evidenziato "lo spirito di abnegazione dimostrato nell'indagine dalla squadra mobile".
Il questore Vincenzo Indolfi ha invece ribadito la "tranquillita' e la serenita' nelle quali puo' operare la polizia grazie alla procura". "Qui lavoriamo con serenita' perche' ci sono magistrati che si seguono in maniera costante". Il questore ha quindi parlato del massiccio impegno della polizia nell'operazione: 100 gli agenti della questura, coadiuvati da sette nuclei prevenzione crimine di Pescara e Firenze e un elicottero proveniente dal capoluogo toscano". "Grazie ai risultati ottenuti speriamo di godere di un periodo di tranquillita', ma siamo pronti a nuove battaglie.
"I perugini continuano a ricevere buone notizie sull'ordine pubblico, e per il sindaco e' motivo di soddisfazione poter rinnovare l'apprezzamento per operazioni di polizia che ci tranquillizzano": comincia cosi' la lettera che il sindaco di Perugia, Renato Locchi, ha inviato al questore della citta', Vincenzo Indolfi, complimentandosi per gli esiti dell'operazione "Hydra".
"Conoscendo la professionalita' delle forze di sicurezza -continua Locchi- e la loro dedizione alla causa primaria della legalita', non si puo' non essere fiduciosi. La questura di Perugia, da lei diretta, ed in particolare la squadra mobile con a capo Piero Angeloni, si e' resa protagonista di una brillante e complessa indagine che si e' guadagnata gli onori della cronaca nazionale. Una operazione che tutti noi apprezziamo perche' ha liberato la citta' da una banda pericolosissima di malfattori, in maggioranza stranieri, e perche' i reati di cui questi si sono macchiati risultano particolarmente odiosi: oltre al traffico di stupefacenti, anche il commercio di esseri umani avviati come schiavi alla prostituzione e al lavoro nero".
Locchi ribadisce al questore che "Perugia e' citta' accogliente, ospitale, tollerante. Non tollera pero' che qualcuno approfitti della sua ospitalita' per cercare di minare le basi della convivenza e della civilta'. In questi casi, la repressione deve essere quanto piu' dura e puntuale possibile". Locchi, a nome dei Perugini, esprime infine al questore "la riconoscenza e la vicinanza della citta', assieme alla certezza che sul fronte della lotta alla criminalita' non sara' mai abbassata la guardia. L'amministrazione comunale intende rafforzare la collaborazione con le forze dell'ordine pubblico, e in questa direzione va anche l'attivazione, entro l'estate, del sistema di telecamere di piazza del Bacio, sistema che va ad aggiungersi agli altri gia' posti in essere nei punti nevralgici della citta"'.

C'e' qualcuno disposto a credere che dopo questo scambio intenso di complimenti (a ragion veduta) e questa speranza nei risultati di un ferreo controllo dell'ordine pubblico a partire dal debellamento dello spaccio di droghe, quest'ultimo sparira' dalla citta' di Perugia?