Il Tribunale monocratico di Bologna lo ha assolto perche' "il fatto non costituisce reato".
L'uomo -infermiere in pensione- usava la sostanza per preparare oli per il massaggio di persone paraplegiche, quindi per scopi terapeutici; il giudice ha cosi' accolto la tesi difensiva dell'avvocato Gianfelice Corsini. Sono state alcune testimonianze di persone curate dall'infermiere, oltre all'analisi di alcuni suoi preparati conservati in casa, a fornire le prove contro l'accuso di detenzione a fini di spaccio. Era stato arrestato nella sua abitazione di Castel San Pietro gia' un anno e mezzo con l'accusa di spaccio: anche in quell'occasione le forze dell'ordine avevano trovato alcune piante di canapa coltivate nel giardino e molte altre gia' raccolte. Oltre ai numerosi vasetti con ingredienti di ogni tipo per la fabbricazione dei medicamenti. Alla lettura della sentenza pero' l'uomo non c'era: "E' in Ecuador a studiare altre piante", ha raccontato il legale.