testata ADUC
Italia. Associazione mafiosa ai contrabbandieri di sigarette: un canale aperto ai traffici di stupefacenti
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
19 dicembre 2001 20:42
 
La nuova legge che estende l'associazione mafiosa a chi pratica il contrabbando di sigarette portera' molti contrabbandieri ad abbandonare questo traffico per dedicarsi a quello piu' lucroso delle sostanze stupefacenti.
"Per il trasporto in mare di sigarette -dice il gen. Giulio Sbarra, comandante regionale della Guardia di Finanza di Puglia, in una conferenza stampa- occorrono almeno tre persone ed e' facile che a loro, una volta bloccate, venga contestata l'associazione mafiosa finalizzata al contrabbando di tabacchi. Se invece si trovano sostanze stupefacenti su uno scafo carico di clandestini e' tecnicamente difficile poter affermare con certezza che quella droga sia nella disponibilita' degli scafisti anziche' degli immigrati. I guadagni sono identici e le responsabilita' minori". Un'opinione che non sarebbe supportata da prove concrete, "solo un sospetto". A conforto di questo il generale ha ricordato come nel 2001 e' stata sequestrata una quantita' "spaventosa" di stupefacenti (piu' di 16 tonnellate con 148 persone arrestate, contro le 13,5 dello scorso anno), giunte dal Medio ed Estremo Oriente seguendo la strada balcanica. Altrettanto indicativa potrebbe essere la dichiarazione del generale riguardo il fenomeno del contrabbando di tabacchi, "sensibilmente attenuato ma non cessato": nel 2001 sono state sequestrate oltre 57 tonnellate di sigarette e 107 persone sono state arrestate, mentre nel 2000 furono sequestrate 189 tonnellate e nel 1999 ben 586 tonnellate, arrestando rispettivamente 325 e 636 persone.
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS