Il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, a conferma di quanto gia' anticipato da Gianfranco Fini, ha confermato che il Governo "sta approfondendo i vari problemi emersi nell'ultimo decennio in considerazione anche dell'evoluzione del sistema droga". L'esecutivo sta inoltre valutando "una piu' attenta repressione del traffico delle droghe sintetiche", un problema non da poco pero' visto il difficile inserimento nelle tabelle di sostanze le cui "molecole cambiano in continuazione" come ha spiegato Mantovano. Come si articolera' il lavoro del Governo? "Riunioni settimanali del ripristinato comitato di coordinamento guidato dal vicepresidente del consiglio -Gianfranco Fni- e dal prefetto Pietro Soggiu". Una conferenza nazionale sulla droga, programmata fra un anno circa, costituira' il momento di sintesi del lavoro: "una conferenza che non servira' a lanciare campagne lassiste o tendenti alla depenalizzazione o ad una criptolegalizzazione del traffico di sostanze stupefacenti, ma tendera' a sottolineare l'intento reale di questo Governo" -confermando la condanna delle politiche di riduzione del danno: "non mantenere i tossicodipendenti nel loro stato con strumenti piu' o meno asettici, dalle siringhe sterili alla distribuzione del metadone senza nulla di piu', ma portera' a fare uscire i piu' ed i meno giovani dalla droga e quindi ad impedire che altri possano entrarvi".
In programma una campagna di sensibilizzazione scolastica: "vi e' un impegno in tal senso da parte del ministro della Pubblica Istruzione che assommera' alla competenza istituzionale grande competenza e sensibilita' personale".