Un giudice per le indagini preliminari di Roma, Vincenzo Trivellini, ha assolto un uomo di 44 anni che aveva con se' 3.400 dosi di hashish che gli servivano per uso terapeutico. Piero C. era stato fermato ben due volte per lo stesso motivo, all'aeroporto di Fiumicino mentre tornava dall'India con l'ingente quantitativo di hashish. La Procura, riuniti i due fascicoli processuali, aveva sollecitato il rinvio a giudizio per importazione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Giudicato con rito abbreviato, e' stato assolto perche' il fatto non costituisce reato. Il gip, forte di due consulenze d'ufficio (medica legale e tossicologica) in cui si sottolineavano i benefici di una terapia a base di cannabis indica per l'imputato -invalido civile affetto da gravi crisi epilettiche e emiparesi-, ha accolto le richieste della difesa.