Dopo la cattura della nave "Karine A" carica di armi per l'Autorita' Nazionale Palestinese, la polizia israeliana di frontiera ha intensificato i suoi sforzi per prevenire il traffico di armi e altri contrabbandi verso i territori palestinesi.
Per capire cosa significhi, basti ricordare quello che e' accaduto ad un gruppo di militari riservisti la scorsa estate, quando notarono un gruppo di veicoli che, procedendo nella sabbia, stavano passando la frontiera tra Egitto ed Israele. Subito i riservisti capirono che era un'infiltrazione e, chiamate le guide beduine con i loro track, cominciarono a inseguire questi mezzi finche' non li raggiunsero e, armi in pugno, fecero scendere i loro autisti che bestemmiavano in arabo. In uno di questi mezzi furono rinvenuti tre grossi sacchi contenenti marijuana che, grossomodo, erano di 150 Kg ognuno. Ma in un altro mezzo ne furono trovati altri cinque.
I riservisti fecero sapere che piu' volte avevano notato il passaggio di veicoli del genere, anche otto volte al giorno, ma che non erano mai riusciti a catturare qualcuno.