La Pharmos, compagnia farmaceutica isrealiana, sta mettendo a punto un farmaco che imita i cannabinoidi che compongono la cannabis. Il nuovo tipo di cannabinoide sintetico e' "equivalente alla marijuana di migliore qualita'", secondo quanto ne riferisce il dottor George Fink -vicepresidente per la ricerca alla Pharmos- che ha presentato il suo prodotto alla BIO CEO and Investor conference a New York.
La novita': il nuovo composto permette d'isolare il recettore CB1, presente nel nostro corpo, attivando esclusivamente il cannabinoide CB2, esente da effetti psicotropi. Il prodotto ha una paternita' illustre: e' stato scoperto, infatti, alla Hebrew University di Gerusalemme dal professor Raphael Mechoulam (che lo ha bravettato), che per primo nel 1964 isolo' il THC.
Alle ricerche ha collaborato il dottor Steven Childer, statunitense a capo del dipartimento di fisiologia e farmacologia dell'Universita' di Wake Forest. E' interessato al prodotto anche il Governo Usa che vede i cannabinoidi preferibili alla canapa naturale, poiche' privi di effetti indesiderati. Non e' della stessa opinione il dottor Childer pero', secondo il quale non si ha certezza che i prodotti sintetici possano assicurare gli stessi benefici derivanti dalla cannabis naturale.