Il capo dell'Ufficio anti-narcotici dell'Iran, Mohammad Fallah,
in visita nella capitale dell'Uzbekistan per stringere accordi piu' solidi con questo Paese nella lotta contro la droga, ha fatto sapere che gli stanziamenti del Governo iraniano per la lotta alla droga, sono stati erogati, e comunque non sono sufficienti, specialmente in considerazione
della situazione che lui stesso aveva delineato lo scorso ottobre: produzione e consumo (specialmente per le droghe pesanti) in aumento. Da quando negli ultimi anni il consumo delle droghe
naturali e' in diminuzione, dice Fallah, quello delle droghe sintetiche e' in aumento. Trafficanti di droghe e tossicodipendenti, costituiscono i due terzi della popolazione carceraria iraniana, la maggiorparte della quale ha un'eta' compresa tra i 22 e i 38 anni; il 3% e' costituita da donne. Nelle carceri iraniane, ha concluso il capo dell'Antinarcotici, ci sono anche diverse migliaia di stranieri imprigionati per droga.