Una volta, la localita' turistica indiana di Goa era il paradiso degli hippies, pieni di pace, amore e cannabis, poi, negli anni successivi, il loro posto fu preso dai ravers, con tanto di musica techno ed ecstasy.
Adesso Goa e' il paradiso dei trafficanti, sulla rotta Gran Bretagna, valle di Manali, in Himalaya, per acquistare la cannabis, Goa, per vendere la cannabis comprare le sostanze sintetiche, ritorno a Londra per vendere quanto acquistato. La ketamina, per esempio, viene venduta tranquillamente nelle farmacie di Goa; gli spacciatori la comprano ad una sterlina e mezzo per grammo, e viene rivenduta a 20 una volta tornati a casa.
Ultimamente, poi, e' entrata in scena l'eroina purissima, che sta mietendo vittime tra i turisti.
Ed e' questo che fa paura alle autorita' locali, cosi' i morti per droga non vengono registrati come tali dalla polizia. Ufficialmente, nel 2003, sono stati solo quattro: ma secondo quanto avrebbero dichiarato alcuni poliziotti locali al settimanale britannico "the Observer", i morti per droga "sono molti di piu', e la maggior parte delle autopsie lasciano molti sospetti che la morte sia avvenuta per droga", anche se, per il capo della polizia di Goa Seva Dass, "non esiste nessun problema con l'eroina, solo con la cannabis".
Le autorita' hanno i loro motivi per non far conoscere la realta' di Goa: lo scorso anno, sono stati due milioni i turisti, centomila dei quali britannici. L'allarme eroina, temono, che possa spaventarli.