Cambio di strategia per la lotta alla droga da parte del Governo Scozzese. Il primo ministro Jack McConnell ha bocciato la campagna "Just Say No", perche' non ha in alcun modo impedito che i giovani continuassero a drogarsi: il messaggio fa parte della retorica tipica della "drugs war" e non ha cambiato i numeri della droga nel Paese. Recenti ricerche hanno rilevato che 55 mila persone hanno problemi con eroina e cocaina e che il 40% degli studenti tra 12 e 15 anni ha fatto uso di droghe. Inoltre il 98% degli scozzesi e' convito che le droghe siano un serio problema, per cui vanno cercate tutte le possibili soluzioni per ridurre il numero di consumatori.
La nuova strategia, indirizzata ad un target giovane, si basera' su una informazione di cui ognuno fara' tesoro, e prevede anche di consultare dei tossicodipendenti, in modo che possano essere diffusi messaggi con indicazioni salvavita per i consumatori di droghe. Ne verranno ascoltati a centinaia, e a fine mese saranno resi noti i risultati.
Com'era prevedibile, questa svolta non e' piaciuta ad organizzazioni come "Mothers Against Drugs", perche' temono che divengano messaggi di incoraggiamento al consumo di droghe. Il portavoce per gli Affari Interni del partito dei Tory, Lord James-Hamilton, dice che "i giovani sono facilmente condizionabili e bisogna proteggerli contro le sostanze pericolose. Ogni cambiamento di posizione sulle droghe e' inaccettabile". Gli replica David Liddell, direttore dello Scotland Drugs Forum: "Il nuovo approccio ci liberera' della retorica della "drugs war" che tende a polarizzare il confronto. Il concetto di "guerra alla droga" non e' la giusta strada per affrontare il problema. Le droghe sono un problema che sta continuando ad aumentare e sono qualcosa con cui dobbiamo cominciare ad imparare a convivere. Il concetto di impegno per liberare la societa' da tutte le droghe, e' chiaramente ridicolo."