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Gb. Le reazioni alle proposte legalizzatrici dei Liberaldemocratici
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Notizia 
10 marzo 2002 19:03
 
Non si sono fatte attendere le reazioni alla decisione dei Liberaldemocratici di sposare una politica legalizzatrice in tema di droghe.
Per il ministro "ombra" degli Interni, il tory Oliver Letwin non e' una domanda facile rispetto alla minaccia delle droghe, e nello stesso tempo non c'e' un evidente legame tra la decriminalizzazione della cannabis e una riduzione del suo consumo. Tutti i partiti -secondo Letwin- concordano che la tossicodipendenza dovrebbe diminuire, ma i metodi fino ad oggi utilizzati hanno fallito. "Non vedo segnali in questo nelle decisioni dei Liberaldemocratici e altrettanto nelle politiche dell'attuale Governo, mentre credo che bisogna sviluppare una politica di riduzione della dipendenza dalle droghe." La proposta del ministro ombra e' quella della tolleranza zero, anche perche' le conseguenze dell'uso della cannabis sarebbero gravi sul cervello e sulla possibilita' di svolgere una vita normale.
La portavoce per partito Laburista denuncia come i Liberaldemocratici, con queste proposte, abbiano perso il senso della realta'. "L'ecstasy e' una droga pericolosa che uccide, e volerla portare dalla Classe A a quella B e' un atto di irresponsabilita'". "Inoltre, abolire il carcere per droghe come la cocaina e l'eroina e' uno stimolo verso un maggior consumo e verso piu' azioni criminali ad esse correlate".
Roger Howard, capo esecutivo di Drugscope, infine, ricorda che la legalizzazione e' contraria alle convenzioni dell'Onu, e che sempre "la legalizzazione potra' portare ad un aumento dei consumi, perche' la cannabis comincera' ad essere commercializzata".
 
 
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