The Association of Chief Police Officiers (Acpo) ha annunciato una proposta rivoluzionaria che, nei dettagli, sara' illustrata nel prossimo mese di gennaio. David Phillips, presidente dell'associazione ha fatto sapere che si tratta di una proposta di distribuzione gratuita di eroina, in specifici locali sotto controllo, al fine di eliminare il traffico di droga e tutta l'attivita' criminale connessa.
L'eroina dovrebbe essere prescritta a chi ne faccia richiesta in locali gestiti dalla polizia stessa, nonche' da medici e assistenti sociali. Al di fuori di queste strutture l'uso e il possesso sara' considerato illegale.
E' evidente il riferimento all'esperienza Svizzera. Comunque si tratta della formalizzazione di una proposta gia' espressa alcune settimane fa, e che e' stata definitivamente approvata dall'Acpo.
Il presidente Phillips fa sapere che si tratta della presa d'atto che la "war on drugs" e' stata persa, per cui la strategia della proibizione dell'eroina e' fallita; e' una posizione molto diffusa nella popolazione: le alternative, come la prigione, non sono alla lunga realistiche.
Con questa proposta non e' necessario cambiare l'attuale legge, perche' sara' solo necessario un metodo piu' tollerante della polizia nei confronti del possesso di droghe della classe A. Allo stato dei fatti vengono comminate sentenze fino a sette anni di galera.
Si stima che un terzo di coloro che vengono arrestati dalla polizia, siano dipendenti da una o piu' droghe illegali, e che il 70% dei crimini contro la proprieta' sia commesso per soddisfare questa dipendenza. Il numero di tossicodipendenti in Gran Bretagna e' stimato in 50 mila, rispetto ai 2 mila del 1970, quando la droga poteva essere prescritta a chi si registrava in un apposito elenco di tossicodipendenti. Un consumatore pesante di eroina, ha bisogno di 100 lst al giorno per soddisfare la sua dipendenza.
La proposta dell'Acpo nasce da un rapporto stilato due anni fa dalla polizia di Cleveland, che proponeva un nuovo approccio alla "war on drugs", ma che a suo tempo non fu preso in considerazione, mentre ora sta diventando il centro di un confronto in tutta la Gran Bretagna, sulla scia del dibattito sulla politica delle droghe per una sua rapida liberalizzazione.