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Gb. Polizia in alto mare
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Notizia 
25 febbraio 2002 20:15
 
Le autorita' britanniche stanno cambiando il modo di combattere il traffico internazionale di droghe di "classe A", come le chiamano, vale a dire le droghe pesanti. L'attenzione si sposta, infatti, dai trafficanti interni al Paese alle rotte di smercio. La polizia, e gli altri corpi, non sanno praticamente niente del 60% dei grossi trafficanti, che lavorano per lo piu' da Paesi stranieri, come l'Adzerbaijan, l'Albania e la Turchia, tenendo in Gran Bretagna al massimo un luogotenente, ed utilizzando alcune realta' etniche, come quella del Bangladesh a Londra, all'interno delle quali la polizia non ha contatti.
Il restante 40%, dice la polizia, e' composto da criminali britannici e da turchi che sono conosciuti da anni.
La vendita di eroina nel Regno Unito ha un fatturato annuale di 2.3 miliardi di sterline (3.75 miliardi di euro), quella del crack ammonta a 1.8 miliardi (2.94 mld ?).
Secondo alcune fonti della polizia, "delle 25 persone che sono in cima alla lista nera dei trafficanti, diversi non hanno nessun precedente penale, circa la meta' vive all'estero, e sarebbe sbagliato pensare che anche se arrestassimo tutti e venticinque il problema sparirebbe". I trafficanti cercano infatti sempre piu' persone "con la faccia pulita", che parlino diverse lingue e senza precedenti penali per agire da corrieri; per combattere questi crimini, adesso, nelle intenzioni delle autorita', si devono prendere di mira soprattutto i guadagni di questi personaggi.
 
 
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