La Corte d'appello di Londra ha stabilito che il divieto di cedere cannabis, secondo la legge sulle droghe inglese del 1970, non interferisce con il diritto di professare la propria religione, come stabilito nella Convenzione Europea sui diritti dell'Uomo.
Il caso riguardava una condanna per possesso di cannabis inflitta a un seguace della religione Rasta, per la quale la cannabis fa parte dei riti di culto.
La Crown Court aveva preso in considerazione l'aspetto religioso correlato alle droghe, e, rifiutando l'appello del condannato, la Corte d'Appello di Londra ha infatti stabilito che dovranno essere presi in considerazione casi diversi se si tratti di un normale possesso di cannabis o se questo sia causato da un credo religioso.