Alan Milburn, ministro della Sanita', chiedera' domani al National Institute for Clinical Excellence (Nice) di prendere velocemente in considerazione se i due farmaci a base di cannabis, attualmente sperimentati dalle rispettive aziende, potranno entrare tra quelli forniti dal Sistema Sanitario Nazionale (Nhs).
Se i risultati dovessero essere positivi, questo farmaco antidolorifico dovrebbe poter essere prescritto entro il 2004.
Coloro che fino ad oggi lo hanno sperimentato -fanno sapere al ministero della Sanita'- descrivono gli effetti di questo farmaco a base di cannabis come meravigliosi. Attenzione pero' -dicono sempre al ministero della Sanita'- per questi derivati della cannabis non e' la stessa cosa come per gli spinelli o i piccoli dolcetti, perche' non ne e' previsto un uso ricreazionale.
Uno di questi farmaci che dovra' essere preso in considerazione dal Nice e' il Cbne (Cannabis-Based Medical Extract) della GW Pharmaceuticals, uno spray da mettere sotto la lingua; mentre l'altro e' una pillola: Dronabinol, della Solvay Healthcare.
Sono molte le prospettive per l'uso di questo farmaco, in particolare per i 60 mila britannici che soffrono di sclerosi multipla e per alcune forme di cancro: la loro vita potrebbe cambiare. Ma anche alcune forme di nausea, vomito e spasmi ne dovrebbero trarre vantaggio. Inoltre dovrebbe aprire la strada per altri trattamenti: non sono pochi i medici che ritengono possa dare vantaggi nell'osteoporosi, Hiv e Aids, artriti, problemi alla spina dorsale e alcune forme di malattie mentali.