La notizia giunge direttamente dal ministero degli Interni britannico.
L'Advisory Council on the Misuse of Drugs (*) "alla luce delle nuove evidenze scientifiche, raccomanda il declassamento della sostanza".
Nel suo rapporto agli Interni l'Acmd giudica l'attuale classificazione della cannabis "sproporzionata in relazione al danno provocato e in paragone alle altre sostanze catalogate nella medesima classe".
Bob Ainsworth -coordinatore delle politiche antidroga al ministero degli Interni- si e' cosi' espresso: "Il suggerimento dell'Acmd e' parte di quell'insieme di evidenze che devono essere considerate nell'analisi della proposta di declassare la canapa, insieme ai risultati del progetto pilota a Lambeth".
Di seguito le conclusioni del rapporto alla luce del Misuse of Drugs Act del 1971 (testo integrale):

- L'uso di cannabis non e' associabile a gravi problemi per la salute dell'individuo o della societa'.

- L'uso occasionale di cannabis in individui sani e' raramente associato a gravi problemi di salute. Gli effetti dannosi della sostanza sono decisamente inferiori a quelli associati all'uso di altre sostanze attualmente appartenenti alla classe B.

- Anche un uso occasionale puo' -comunque- presentare pericoli significativi per persone che soffrano di disordini cardiaci e circolatori e per coloro che soffrano di malattie mentali come la schizofrenia. In ogni caso, in entrambe le patologie e' piu' pericoloso l'uso di anfetamine.

- Un uso regolare e massiccio della cannabis puo' indurre dipendenza, una dipendenza sostanzialmente inferiore pero' a quella prodotta dal consumo di altri stupefacenti di classe B, o a quella indotta dal consumo di tabacco e alcool.

- Non e' possibile affermare con certezza se l'uso di cannabis predisponga alla dipendenza da sostanze di classe A, come eroina, crack o cocaina. In ogni caso il rischio (se c'e') e' comunque inferiore a quello associato all'uso di tabacco o alcool.

- La cannabis puo' indebolire alcune funzioni come l'attenzione, la memoria e le capacia' motorie e dovrebbe quindi essere evitata da tutti quei soggetti nei quali tali cambiamenti possano mettere in pericolo la loro o l'altrui persona.

- La cannabis e' -in ogni caso- la meno dannosa di tutte le sostanze appartenenti alla classe B. Il continuo accostamento dalla cannabis alle altre sostanze piu' dannose di classe B, suggerisce erroneamente (e pericolosamente) che il loro effetto dannoso e' equivalente.

Il Consiglio raccomanda percio' il declassamento di tutti i canapa-derivati ponendoli nella classe C del Misuse of Drugs Act del 1971.
In ottobre il ministero degli Interni aveva chiesto all'Acmd di rivedere la classificazione dei derivati della cannabis alla luce delle nuove evidenze scientifiche.


(*) L'Advisory Council on the Misuse of Drugs e' un organismo stabilito dal Misuse of Drugs Act del 1971 con il compito di monitorare la situazione sugli stupefacenti in Gran Bretagna, costituendo cosi' un valido strumento per le politiche di prevenzione e quelle sociali correlate.