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Francia. Subutex, l'eroina dei poveri
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14 gennaio 2002 15:53
 
In alcuni quartieri parigini, il Subutex lo si trova nelle cunette delle strade insieme a siringhe usate e flaconi vuoti di metadone. Venduto in pasticche, inizialmente era destinato ad aiutare gli eroinomani a uscire dal giro. Paradossalmente e' diventato la porta d'entrata nella tossicomania.
Infatti, gli eroinomani in trattamento lo rivendono per strada e alla fine conquista una nuova clientela: i giovani in carcere. Secondo un rapporto dell'Osservatorio francese su droga e tossicomania (Ofdt), il Subutex e' diventato il primo oppiaceo usato dai giovani, i quali lo assumono con la cannabis per "planare" in dolcezza o con l'alcool per potenziarne gli effetti.
"E' impossibile valutare con precisione lo stato di questo traffico", afferma Michel Gandilhon, ricercatore e coautore del rapporto citato. "Ma tutto fa pensare che il Subutex sia diventato l'eroina dei poveri", soprattutto perche' e' facile da ottenere. Diversamente dal metadone -l'altro prodotto di sostituzione alle droghe pesanti- il Subutex si ottiene con una semplice ricetta medica. E il suo prezzo e' modico: a Parigi lo rivendono a 1,5 euro a pasticca; solo un po' di piu' in provincia.
Da quando e' stato messo sul mercato (1996), il numero dei suoi consumatori e' quadruplicato: 76.000 contro 10.000 consumatori di metadone. Ma il suo successo ha un prezzo in termini di salute: mescolato all'alcool o iniettato dopo essere stato diluito, puo' provocare depressioni respiratorie mortali.
Nel 1999, si e' pensato di fornirlo in modo frazionato, ossia per periodi di sette giorni, nella speranza di limitare le prescrizioni dei medici, regolarmente sospettati di responsabilita' in questa deriva. Un sanitario di Seine-en-Marne e' stato anche denunciato per "facilitazione dell'uso di stupefacenti".
Ma come fare con gli eroinomani che si rivolgono a piu' medici? "Non e' compito nostro controllare i pazienti", osserva il dottor Philippe Binder, membro della commissione degli stupefacenti dell'Agenzia del farmaco. "Bisogna rivedere l'insieme delle modalita' di prescrizione". Nicole Maestracci, presidente di Mission interministerielle de lutte contre les drogues et la toxicomanie (Mildt), non e' d'accordo. "Non si potra' mai eliminare uno storno che concerne appena il 10-15% dei consumatori. Subutex deve rimanere accessibile. Il "dirottamento" dipende spesso da carenze di formazione di alcuni medici e da supporti sociali inadeguati".
Il dibattito dovrebbe arrivare a una conclusione entro la primavera.
 
 
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