testata ADUC
Francia. Medici generici e metadone
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
29 marzo 2002 16:13
 
Quando, nei primi anni 90, si introdusse il metadone per gli eroinomani di lungo corso, fu quasi una rivoluzione. E ben presto si capi' che era utile, un passo in piu' rispetto all'assistenza psico-sociale e una buona arma contro l'Aids. In effetti, i prodotti di sostituzione hanno ridotto drasticamente i casi di overdose, hanno fatto diminuire di un quarto le infezioni da Hiv e stabilizzato l'incidenza dell'epatite C. Ne' sono da trascurare i benefici ottenuti sul piano della micro criminalita'.
Attualmente sono 12.000 i tossicomani fruitori di trattamento metadonico, che e' di competenza degli ospedali e soprattutto dei centri specializzati. Ma in Francia gli eroinomani e i cocainomani sono molti di piu', circa 180.000, di cui 80.000 trattati con la buprenorfina (un altro medicinale sostitutivo da assumere per via orale, se non che troppi se lo iniettano associandolo ad altre sostanze, con i rischi che si possono immaginare).
Ora, nel rapporto appena consegnato al responsabile della Sanita' Bernard Kouchner, "L'accesso al metadone in Francia", un gruppo di esperti propone di superare l'impasse facendo in modo che siano i medici di base a prescrivere il metadone ai loro pazienti tossicomani, naturalmente prevedendo un quadro normativo sufficientemente rigoroso.
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS