Domani a l'Havana, Cuba, si apre la conferenza internazionale contro il narcotraffico dei Caraibi. Partecipano 11 Paesi caraibici e cinque europei: Italia, Gran Bretagna, Francia, Spagna e Olanda, e un rappresentante del Governo Usa. Secondo Pino Arlacchi, direttore dell'agenzia antidroga delle Nazioni Unite, l'Undcp, giunto in giornata, il terrorismo internazionale si sconfigge lottando contro il traffico degli stupefacenti, fonte principale di finanziamento dei terroristi.
"Per lottare con successo contro il terrorismo si deve combattere il narcotraffico. Il terrorismo si finanzia con la droga e dopo gli attentati dell'11 settembre negli Stati Uniti il traffico di droga e' aumentato", ha detto Arlacchi, che ha proseguito auspicando una maggiore cooperazione tra Usa e Cuba, elogiando infine l'operato del Paese ospitante: "Cuba compie un grande sforzo nella lotta al narcotraffico che merita di essere riconosciuto".
Il ministro della Giustizia cubano, Roberto Diaz Sotolongo, ha detto che la cooperazione tra Usa e Paesi caraibici in materia di lotta al narcotraffico "potrebbe essere migliore, Cuba e' pronta ad una collaborazione totale con Washington, nel rispetto dei principi di sovranita' e di non ingerenza". Nel 2000, le autorita' cubane hanno sequestrato 12 tonnellate di droga: 4 di cocaina e 8 di marijuana. Nelle carceri cubane sono inoltre ancora rinchiusi 170 corrieri dei narcotrafficanti, quasi la meta' dei quali di nazionalita' colombiana.