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Cuba. Otto Reich e "le mani sudicie di droga"
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16 marzo 2002 16:33
 
"Otto Reich: un'offesa per l'America Latina" e' il titolo scelto per l'articolo pubblicato dal Granma, l'organo ufficiale del partito comunista di Cuba, per raccontare la tavola rotonda trasmessa giovedi' scorso nelle radio e televisione statali.
Otto Reich, neo segretario di Stato per l'America Latina, nato a Cuba e fuggito negli Usa poco dopo la Rivoluzione del 1959, e' un anticastrista doc, criticato e ritenuto di estrema destra anche da settori democratici statunitensi. Nel suo primo intervento pubblico ha ribadito la sua posizione nei confronti del regime cubano: "se Cuba dara' una prova di liberta', come per esempio elezioni libere, un mezzo di comunicazione libero, un giornale, una radio .. io suggerirei di levare l'embargo", ma fino a che non ci sara' una "prova di liberta'" l'embargo non sara' toccato. Il Governo comunista "e' un caso speciale", trattandosi dell'unico Paese non democratico del continente, con un "regime che impone la tirannia al suo popolo".
E Cuba, da par suo, risponde con gli organi di comunicazione e propaganda. "Non c'e' dubbio. Il presidente nordamericano, George W. Bush, ha oltrepassato tutti i limiti designando Otto Reich come segretario Aggiunto al Dipartimento di Stato per l'America Latina. Lo ha messo ad occuparsi della stessa regione, dalla quale e' uscito con le mani insanguinate per aver partecipato nella sudicia guerra contro il Nicaragua e altre nazioni del Centroamerica, che hanno lasciato migliaia di morti, e con le mani sudicie di droga che ha venduto per ottenere in cambio armi e denaro" ...
Chi e' Otto Reich? Alla domanda i giornalisti della tavola rotonda "hanno fornito i dati delle diverse tappe -tutte sudicie- della vita di questo personaggio nato per equivoco a Cuba e radicato dal 1961 a Miami, luogo per eccellenza della mafia, della droga e del crimine".
 
 
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