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Cuba. Un gesto di "buona volonta'" verso gli Usa
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Notizia 
18 marzo 2002 19:39
 
Solo ieri Cuba ha reso nota un'operazione realizzata lo scorso 12 gennaio, attraverso un comunicato ufficiale, dove definisce un gesto di "buona volonta'" quello di avere consegnato alle autorita' statunitensi Jesse James Bell, ricercato per narcotraffico dagli Usa.
L'uomo nell'isola cubana era stato arrestato nell'ottobre dell'anno passato con documenti falsi, ma non essendo stati sottoscritti dai due Paesi accordi di cooperazione, Cuba non era obbligata a consegnarlo alle autorita' statunitensi. Il Ministero delle Relazioni Estere (Minrex) ha divulgato una nota ufficiale per raccontare l'accaduto, sottolineando la necessita' di sottoscrivere degli accordi con gli Usa.
"Il Ministero delle Relazioni Estere, considerando il mutuo beneficio che comporterebbero gli accordi in materia di immigrazione, di lotta contro il traffico di droghe e contro il terrorismo, ratifica la totale disposizione del Governo di Cuba di negoziare, e sottoscrivere, detti accordi con il Governo degli Stati Uniti", si legge nella nota. "L'amministrazione nordamericana ha ora la possibilita' di dimostrare che realmente e' disposta ad affrontare, con serieta' e senza doppie misure, questo grave flagello dell'umanita'. E' nelle mani del Governo degli Stati Uniti dimostrare, di fronte all'opinione pubblica nordamericana e internazionale, che e' capace di mettere da parte meschini interessi di piccoli gruppi anticubani e difendere i veri interessi del popolo. La parola passa agli Stati Uniti".
 
 
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