Oggi martedì 1 settembre è entrata in vigore a livello nazionale una nuova multa di 200 euro per uso di stupefacenti. Questa multa forfettaria - che deve essere applicata a tutte le droghe ma che si rivolge in particolare ai consumatori di cannabis - è stata testata da giugno in diverse città, tra cui Reims (Marne), Créteil e Rennes.
Alla fine di luglio, durante un viaggio a Nizza, il primo ministro, Jean Castex, ha annunciato la sua entrata in vigore all'inizio dell'anno scolastico per aiutare la polizia ad "applicare una sanzione senza indugio" e combattere "contro i punti di vendita che affliggono i quartieri”.
Nelle città testate, al 26 agosto, erano state comminate 545 multe, di cui 172 a Rennes, secondo il pubblico ministero della città, Philippe Astruc. Di queste 172 verbalizzazioni, "166 relative alla cannabis e sette alla cocaina", ha detto in una dichiarazione. "Il 70% delle denunce riguarda chi ha commesso il reato, il 32% dei quali ha già pagato la multa", ha aggiunto il procuratore.

Una delle politiche più repressive in Europa
Se viene pagata entro due settimane, la multa sarà ridotta a 150 euro. Oltre i quarantacinque giorni, l'autore del reato dovrà pagare un importo di 450 euro.
Nonostante ci sia una delle politiche più repressive in Europa, i francesi sono i principali consumatori di cannabis nel Vecchio Continente e sono al terzo posto per la cocaina. Pertanto, il numero di arresti per reati contro la legislazione sugli stupefacenti è aumentato da 81.000 nel 1995 a 198.000 nel 2018, secondo le statistiche del Ministero dell'Interno raccolte dall'Osservatorio francese per le droghe e le tossicodipendenze. Nel 2017 sono state promulgate 67.500 condanne per questo reato.
Ad agosto, il ministro dell'Interno, Gérard Darmanin, ha promesso che questa multa, che sarà applicata "ovunque in Francia, nei quartieri di Créteil come nel XVI arrondissement di Parigi", è una "tecnica che vuole sopprimere tutti i traffici di droghe".
(AFP)

 
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