German Bula, ambasciatore della Colombia in Venezuela, assicura che il 65% della droga che esce dal suo Paese, passa per il Venezuela, mentre, al contrario, dal Venezuela entrano in Colombia le sostanze chimiche che servono a trasformare le foglie di coca in cocaina, oltre alle armi per la guerriglia colombiana. E un prodotto costituisce merce di scambio rispetto all'altro.
ll problema delle droghe e' di dimensioni internazionali -ha detto Bula nel corso di una riunione con i consoli colombiani che svolgono la loro opera diplomatica in Venezuela- e la Colombia non e' il carnefice degli altri Paesi del mondo, ma una vittima di quel business criminale mondiale che occorre combattere con molta accuratezza. Il narcotraffico finanzia la violenza in Colombia, percio' e' importante conoscere tutto cio' che ha una rapporto con il riciclaggio dei suoi proventi, contrabbando di armi e prodotti chimici. "Per questo motivo Colombia e Venezuela devono convocare la "Comision Binacional Fronteriza, che non si riunisce da diverso tempo, mettendo all'ordine del giorno il tema della sicurezza".
Infine Bula ha ricordato che per quanto riguarda i rapporti del Venezuela con la guerriglia colombiana, lui si attiene a quelle dichiarazioni ufficiali che sostengono l'inesistenza di rapporti in questo senso. Anche se questo impegno deve essere ribadito caso per caso, come in occasione di quel video in cui si mostrava un incontro tra i dirigenti della Fuerza Armada Nacional del Venezuela con il comandante Zamora del Frente 33 delle Farc.