A seguito delle dichiarazioni di Francis Taylor, coordinatore contro il terrorismo del Dipartimento di Stato Usa, sulle Farc e gli altri gruppi che operano in Colombia considerati a tutti gli effetti terroristi, e simili al gruppo di Al Quaida anche per le modalita' di finanziarsi con il narcotraffico, si era diffusa la sensazione che gli Usa avrebbero potuto immaginare un intervento militare simile a quello condotto in Afghanistan.
A smentire e a scartare questa possibilita' e' il portavoce del Dipartimento di Stato, Philip Reeker, che ha assicurato che "non credo che questo sia in discussione". Mark Grossman, sottosegretario agli Affari Politici del Dipartimento di Stato, da parte sua ha sottolineato che l'unica via d'uscita al conflitto con Farc, Eln e Auc sia una "pace negoziata".
Dalla Colombia, il comandante delle Forze Militari, generale Fernando Tapias ha confermato che il suo Paese ha bisogno solo di equipaggiamenti, collaborazione tecnica e intelligence, ma non di truppe straniere: la Colombia ha la forza di affrontare la lotta al terrorismo con i propri uomini -rafforza Tapias.