733 milioni di Usd. E' questo l'ammontare delle estorsioni imposte alla popolazione colombiana ogni anno da guerriglieri, paramilitari e delinquenti comuni. Lo ha riferito il ministro delle Finanze, Juan Manuel Santos, lanciando un nuovo piano per combattere il fenomeno, ormai dilagante. "Questi pagamenti, che la gente e' cosi' restia a denunciare, confluiscono ogni anno nelle casse della cosiddetta "Banca del Sangue", non quella che salva la vita, ma quella istituita dai gruppi armati", ha esordito Santos.
"La nuova campagna governativa, che si avvarra' del contributo dell'esercito, vuole spingere la cittadinanza a dire finalmente "no" alle cosiddette "tasse" dei ribelli", ha aggiunto il ministro. Secondo il governo, sono principalmente le Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia) a finanziare la propria offensiva con il denaro ottenuto da estorsioni e sequestri. In particolare, le Farc esigono un'imposta del 10 per cento a politici o imprenditori che guadagnano oltre un milione di dollari annui.
Fonti militari sostengono che almeno il 70 per cento dei casi di estorsione non viene denunciato. Le stesse fonti rilevano infine che la principale fonte di finanziamento delle formazioni armate resta il traffico di droga, alimentato da una produzione annua di cocaina pari a 580 tonnellate.