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Colombia. Il narcotraffico finanzia le elezioni?
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Notizia 
11 febbraio 2002 19:38
 
L'arcivescovo di Cali, monsignor Isaias Duarte Cancino, ha denunciato che sta iniziando a circolare denaro del narcotraffico per sostenere le campagne elettorali dei candidati alle elezioni del prossimo 10 marzo.
Il ministro dell'Interno, Armando Estrada Villa, ha detto che la denuncia dell'arcivescovo e' "preoccupante perche' chi accetta denaro dal narcotraffico sta vendendo la sua coscienza". Villa ha aggiunto che i legislatori che saranno eletti grazie a questi finanziamenti corrono il rischio che "ad un certo momento gli verranno richieste norme o trattamenti di favore per determinati progetti di legge".
Altri esponenti politici hanno espresso la loro preoccupazione per l'apparizione di candidati che possono contare su grandi risorse economiche in un momento di crisi economica in Colombia. Ci sono piu' di 8.600 candidati per 102 scranni del Senato e 166 della Camera. Secondo i calcoli che circolano in ambienti politici, per eleggere un senatore c'e' bisogno di un miliardo di pesos (440 mila Usd) e per un rappresentante alla Camera 500 milioni di pesos (220 mila Usd). Negli anni 80 e 90 furono molti i politici compromessi con il narcotraffico, fino allo stesso capo del cartello di Medellin, Pablo Escobar Gaviria, che era riuscito ad ottenere un seggio alla Camera. Ernesto Samper Pizano, presidente della Colombia dal 1994 al 1998, fu accusato di essere stato finanziato per la sua campagna elettorale dal Cartello di Cali, e il suo ministro della Difesa, Fernando Botero Zea, fu prima destituito e poi condannato.
 
 
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