Ieri a Bogota', presso il ministero della Difesa, il generale Gary Speer, nuovo capo del Comando Sur dell'esercito Usa impegnato nel Plan Colombia, ha assicurato che l'impegno del suo Paese proseguira' come da accordi, sia per gli apporti economici che per l'invio di militari e attrezzature 'belliche', da impiegare nella guerra alla droga.
A Bruxelles specialisti della 'eradicazione' di coltivazioni illegali dell'America Latina sono in visita per spiegare all'Unione Europea che per applicare le politiche antidroga c'e' bisogno degli aiuti da parte dell'Unione.
Cosi' il colombiano Ricardo Vargas, responsabile del programma Droga e Democrazia, segnala che "si sta distorcendo la natura del problema. Credere che il narcotraffico dipenda dalle coltivazioni illecite e' un errore che sta alla base del Plan Colombia, mentre al contrario le coltivazioni dipendono dai capitali del narcotraffico". Le responsabilita' per Vargas devono essere equamente ripartite tra Paesi produttori e consumatori, mentre ai contadini devono essere forniti programmi di sviluppo concreto, che vadano di pari passo con gli ettari di terreno distrutti dalle coltivazioni illegali.