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Colombia. Codice Penale piu' morbido per i reati legati alla droga
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Notizia 
19 maggio 2002 21:35
 
La Camera colombiana ha approvato un progetto di legge che riduce le pene previste dal Codice Penale per il possesso e la coltivazione di coca, marijuana e papavero da oppio. Martedi' scorso, nella prima delle quattro letture che occorrono perche' il progetto diventi legge, la prima commissione della Camera ha votato questo polemico provvedimento. Il progetto che era stato pensato alla fine dell'anno scorso, aveva visto il ritiro dell'appoggio del Governo e dell'Antidroga. Il ministro della Giustizia, Romulo Gonzalez, ha espresso tutta la sua perplessita' per la riduzione delle pene per possesso e coltivazione di droghe: "si puo' interpretare come un indebolimento nella lotta contro le droghe".
L'idea, alla base della revisione del Codice Penale, era quella di evitare di colpire troppo duramente i piccoli coltivatori. I proprietari di queste coltivazioni sono campesinos che lo fanno per sopravvivere nella dura situazione del mercato agricolo colombiano e rappresentano l'80% delle persone detenute per narcotraffico.
La nuova legge cosi' prevede da 1 a 3 anni di carcere per chi ha tra le 20 e le 100 piante di coltivazioni illegali, rispetto agli attuali 4-6 anni. Ridotta anche la pena pecuniaria. Chi verra' trovato in possesso di un chilo di marijuana, 200 grammi di hashish, 100 grammi di cocaina, o derivati, 20 grammi di derivati di oppio o 20 grammi di droghe sintetiche, non rischiera' piu' da 4 a 6 anni di carcere, ma sempre da 1 a 3 anni.
 
 
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