Detenuti ancora sconosciuti hanno assassinato, ieri, dentro il carcere di Palmira (a 25 chilometri da Cali), Carlos Augusto Ramirez, detto "El Calvo", presunto autore materiale dell'omicidio dell'arcivescovo di Cali, Isaias Duarte Cancino.
Duarte Cancino era stato ucciso lo scorso 16 marzo, a pochi giorni di distanza dalle sue scottanti dichiarazioni sui legami tra narcotraffico e politica. Alla vigilia delle elezioni politiche, realizzate il 30 marzo, l'arcivescovo stava per dettagliare la sua denuncia con nomi e fatti per provare le sue accuse.
"El Calvo" era stato arrestato pochi giorni dopo l'omicidio e ieri nel cortile numero uno del Penitenziario Nazionale di Palmiria ha ricevuto diversi colpi di arma da fuoco alla testa. Nel cortile erano presenti 178 detenuti, per lo piu' appartenenti alla criminalita' comune. Il comandante della Polizia di Cali, il generale Luis Alfredo Rodriguez Pérez, ha dichiarato che le autorita' dispongono di diverse prove per chiarire i fatti.
Le autorita' carcerarie erano state allertate del pericolo che stava correndo "El Calvo", al momento del suo trasferimento a Palmira, dopo che era stato separato dal suo complice Alexander de Jesus Zapata, detto "El Cortico", che attualmente e' detenuto nel carcere di Villanueva di Cali.