Juan Camilo Restrepo, ambasciatore colombiano in Francia, intervenendo ad un convegno dell'Anif (Associazione Nazionale delle Istituzioni Finanziarie), ha sostenuto che e' necessario ampliare la produzione del caffe' sostituendo dove e' possibile le coltivazioni illegali di coca.
Attualmente la Colombia produce caffe', ma in quantita' non sufficiente per essere pienamente dentro questo mercato. Secondo Restrepo non solo devono essere completati i 350.000 ettari gia' previsti, ma dovrebbero essere innalzati a 500.000 ettari le coltivazioni di caffe': "perche' non pensare alle coltivazioni di caffe' dentro i programmi di sostituzione delle aeree, oggi seminate con la coca?".
L'ambasciatore propone anche una stima di costi modesti per l'operazione, il ritiro dal commercio del caffe' di cattiva qualita' e la promozione di un maggior consumo del caffe' sia tra i Paesi produttori che tra quelli tradizionalmente solo consumatori.