Secondo John Thompson della Mackenzie University, un'organizzazione canadese che si occupa di terrorismo e di crimine organizzato, i vari gruppi terroristici sparsi per il pianeta (dalle Tigri Tamil dello Sri Lanka, ai gruppi dell'Irlanda del Nord, all'UCK kosovaro, fino ai fondamentalisti islamici) si finanziano con il traffico delle sostanze stupefacenti, dato che per un gruppo terroristico i soldi sono la cosa piu' importante, e gli Stati che possono venire incontro alle loro richieste sono rimasti pochi.
Secondo Thompson, un modo per togliere i fondi ai terroristi potrebbe essere la legalizzazione delle droghe, fatto che "colpirebbe in modo considerevole questi gruppi". Da diversi anni, sia il G8 che l'ONU stanno discutendo di come tagliare i fondi ai terroristi, ma da nessuna parte si e' mai parlato di rivedere il bando alle sostanze stupefacenti, e aggiunge Thomson, "non c'e' da aspettarsi che nessun Governo al mondo faccia questo passo per togliere questi soldi dalle mani dei terroristi: per i Governi occidentali, la proibizione delle droghe e' "come una mucca sacra. Difficile da uccidere".