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Canada. Denaro sporco e mani pulite
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Notizia 
10 ottobre 2001 20:37
 
Il Canada occupa una posizione privilegiata nelle attivita' di riciclaggio di denaro sporco.
Il primato "nero" si basa sulle peculiarita' geografico-economiche del Paese: vastita' del territorio (e relativa scarsa difficolta' di controlli), vicinanza con gli Stati Uniti, un'economia relativamente forte ed una valuta stabile.
Riciclare denaro in Canada non solo e' di gran lunga meno dispendioso rispetto alla vicina America, ma risulta essere un'attivita' in costante ascesa: fino al 1989 non era un crimine. Il massiccio quantitativo di denaro prodotto dal mercato di stupefacenti statunitense (miliardi di dollari l'anno), trova una facile via di "conversione" poggiando sulle falle del sistema legislativo canadese, o sulla mancata applicazione delle leggi stesse. Non sorprende che lo Stato canadese non abbia mai seguito un singolo caso.
L'implicito conflitto d'interessi che sottosta' all'attivita' delle banche e' da considerarsi una causa primaria. In tempi di timori la lascivita' offerta dal Governo canadese e' nell'occhio del ciclone americano che ravvede in tale situazione un vantaggio implicito per gli eventuali terroristi: molte operazioni volte allo smercio di denaro "dubbioso" sono focalizzate sulle attivita' legate all'immigrazione: assistenza, associazionismo e istituti di credito.
 
 
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