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Brasile. Rio de Janeiro: guerra tra narcos, nove morti e piu' di duemila poliziotti
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Notizia 
12 aprile 2004 18:09
 
Il bilancio dei morti e' salito a nove, mentre piu' di duemila sono i poliziotti impiegati per cercare di arginare la "guerra" che si e' scatenata da venerdi' scorso tra bande di narcotrafficanti per il controllo dei punti dello spaccio nelle favelas carioca di Rocinha e Vidigal.
Tutto e' iniziato venerdi' mattina quando uno dei capi del narcotraffico della favelas di Vidigal, identificato come Dudu', ha reclutato una sessantina di uomini per invadere la favela di Rocinha dominata dal rivale Lulu', causando subito i primi sei morti. Rocinha e' la favela piu' grossa del Paese con oltre 300 mila abitanti e tra le soluzioni politiche per porre un argine a questa situazione, Luiz Paulo Conde, vicegovernatore di Rio de Janeiro e segretario all'Ambiente, ha spiegato il perche' della costruzione di un muro, che iniziera' oggi: "E' un piano d'emergenza, per cominciare. Cosi' eviteremo che la favela continui ad espandersi, distruggendo un'Area di Protezione Ambientale (APA), e che i trafficanti utilizzino la foresta come strade utilizzate per le loro incursioni. E' una misura per proteggere gli abitanti di questa comunita'".
Il sindaco di Rio de Janerio, César Maia ha liquidato come una "barzelletta" l'idea di costruire dei muri alti tre metri per contenere la violenza delle due favelas. Con il muro e' come se il Governo creasse un "Cocaine World", ha spiegato Maia alludendo a parchi tematici della Disney.
 
 
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