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Brasile. "Fernandinho" e il narcotraffico diretto dal carcere
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Notizia 
21 marzo 2002 21:25
 
Fernandinho Beira-Mar, uno dei piu' grossi narcotrafficanti brasiliani, secondo le autorita' di quel Paese sembra che continui tranquillamente a dirigere la sua organizzazione nonostante si trovi in carcere. Piu' precisamente si trova in una cella di isolamento in un carcere di massima sicurezza a Brasilia, dove sono detenuti i 34 criminali piu' pericolosi del Brasile.
Fino a qualche mese fa addirittura godeva di trattamenti a dir poco di favore, infatti a causa di una ferita alla spalla, non solo aveva bisogno di medicinali, ma anche di un cibo particolare che gli veniva preparato appositamente dai migliori ristoranti della capitale. Nella sua cella, che di tanto in tanto veniva perquisita, venivano ritrovati telefoni cellulari, con cui comunicava all'esterno ordinando alla sua organizzazione la compravendita di partite di droga.
Il comandante della Polizia Civile di Rio de Janeiro, Alvaro Lins, ha cosi' denunciato che Fernandinho continua a comandare il "Comando Vermelho", principale fornitore di cocaina e marijuana nelle favelas carioca.
Luiz Fernando da Costa, noto come Fernandinho Beira-Mar, catturato lo scorso aprile in Colombia, ha da scontare una pena di almeno 24 anni in Brasile per narcotraffico e omicidio. Ha un processo aperto in Paraguay con l'accusa di aver fatto uccidere dei membri famiglia Morel tra cui lo stesso João Morel, noto come "il Re della Marijuana". Su di lui ora e' stata formalizzata anche una richiesta di estradizione Usa sempre per narcotraffico.
 
 
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