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Brasile. Profilo del detenuto carioca
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Notizia 
29 aprile 2002 18:58
 
Un uomo giovane, bianco, lavoratore senza contratto, primo grado scolastico incompleto, consumatore di alcol, cocaina o marijuana, condannato per furto. Questo e' il profilo della maggioranza dei 18 mila detenuti dello Stato di Rio de Janeiro, secondo una ricerca della Sovrintendenza alla Sanita' della Segreteria di Stato della Giustizia, basata su 1.743 interviste, realizzate tra ottobre 2001 e il marzo 2002.
Il 40% dei detenuti e' stato condannato per furto, il 32% per traffico di droghe, modificando l'ultima richiesta del 2000 che vedeva lo spaccio di stupefacenti come prima causa di detenzione con il 44% dei casi.
Edson Biondi, il sovrintendente alla Sanita', ritiene che dietro alla problematica della diffusione delle malattie in carcere, come tubercolosi e Aids, vi sia la droga, cosi' come sostiene che l'aumento del numero dei detenuti per furto, ha comunque una relazione con il consumo di stupefacenti. "Molte volte, una persona compie questo crimine per comprarsi cocaina o marijuana".
Tra gli intervistati ammettono di aver consumato droga il 56% dei detenuti uomini e il 59% delle donne. Droghe preferite dagli uomini: marijuana (43%), cocaina (23%), e alcol (16%). Dalle donne: cocaina (38%), Alcol (29%) e marijuana (24%). Confessano di proseguire nella loro dipendenza da droghe anche dopo l'arresto il 14% degli uomini e l'8% delle donne, tra questi ammettono di avere bisogno di aiuto per uscire dalla dipendenza il 38% degli uomini e il 43% delle donne.
 
 
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