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Brasile. Profilo del consumatore di crack
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Notizia 
15 ottobre 2001 19:48
 
A San Paolo il profilo del consumatore di crack sta cambiando prima di tutto sesso. Nel 1994 erano prevalentemente uomini e per procurarsi la droga commettevano furti e scippi, oggi sono prevalentemente donne e per acquistarla si prostituiscono.
Lo studio realizzato dal Cebrid (Centro brasiliano di informazioni sulle droghe psicotrope) e confrontato con uno del 1994, realizzato dallo stesso Centro, ha messo in evidenza questa "evoluzione". Lo studio coordinato da Solange Nappo ha intervistato nel corso di un anno 40 persone, in forma anonima, tra spacciatori, tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti. Una particolarita' emersa dall'indagine e' che il prostituirsi per procurarsi il denaro necessario all'acquisto della droga e' visto positivamente, perche' e' una modalita' non violenta per gli stessi intervistati, ma il rischio di contrarre Aids e altre malattie e' elevatissimo.
Un capitolo a parte e' dedicato alla combinazione con altre sostanze assieme al crack, principalmente marijuana e alcool. L'alcol e' particolarmente pericoloso perche' l'azione del crack si prolunga e da' origine ad un nuovo effetto: il "cocaetileno", simile alla cocaina. L'uso combinato dipende secondo gli intervistati dalla necessita' di diminuire la "paranoia". La paranoia e' infatti uno tra gli effetti indesiderati del consumo di crack, una sorta di sensazione di persecuzione, e insieme la fissazione (voglia incontrollabile di consumarne ancora), la tolleranza (con la necessita' conseguente di usarne in dosi sempre maggiori) e la depressione.
 
 
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