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Brasile. La Polizia speciale di Rio de Janeiro e' sotto accusa
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24 marzo 2002 21:33
 
Il Gpae, Gruppo di Sorveglianza delle Aree Speciali, e' sotto inchiesta militare. L'accusa parte dal numero tre del Gpae, il comandante Severino Barbosa, che con un documento di tre pagine denuncia i legami con il narcotraffico.
I fatti che hanno fatto partire la denuncia risalgono al 25 febbraio quando il comandante Severino Barbosa aveva ucciso per errore un ragazzo di 16 anni. A seguito dell'indagine amministrativa che era stata aperta, e che era costata al comandante 6 giorni di detenzione, e' scoppiato il caso.
Il Gpae e' stato creato nel settembre del 2000, su idea del sociologo e antropologo Luiz Eduardo Soares, quando era sottosegretario per la Sicurezza Pubblica a Rio de Jaineiro. Soares poi in rotta con il governatore di Rio, Anthony Garotinho, si era dimesso e ora e' consulente del leader del Partito dei Lavoratori, Luiz Ignacio Lula da Silva, Lula. Entrambi, Lula e Garotinho, sono attualmente candidati per le elezioni presidenziali del Brasile che si svolgeranno in autunno.
Soares difende in linea generale l'idea di creare delle politiche di sicurezza alternative per combattere l'arbitrarieta' e le violenze della polizia e dei militari. Politiche alternative che dimostrino la compatibilita' tra l'efficienza della sicurezza e il rispetto dei diritti umani. In questa direzione andava il progetto del Gpae. Un'occupazione di polizia-sociale dei quartieri, pacifica e permanente. 110 poliziotti che giorno e notte, si danno il cambio in una postazione fissa contornata da una serie di associazioni e organizzazioni non governative rivolte soprattutto ai bambini delle favelas. Il progetto e' l'orgoglio del governatore Garotinho, visitato anche dal principe Carlo d'Inghilterra in una sua recente visita a Rio.
Ora i risultati visti come positivi, ovvero nessun morto contro gli arresti e i sequestri di droghe, vengono capovolti e visti come specchietto per le allodole. La realta', secondo le accuse, e' che non c'erano morti o violenze perche' sarebbe stato lo stesso Gpae a dirigere e gestire il traffico di droghe. Le accuse piu' pesanti proprio in questa direzione vengono dal deputato Hélio Luz, ex capo della Polizia.
Il sindaco carioca, César Maia, critica tout court la politica contro le droghe del governatore Garotinho, che non considera prioritario reprimere il traffico di stupefacenti, e che produce "oggettivamente e indipendentemente dalle intenzioni, un atteggiamento liberalizzatore e di agevolazione del traffico". A difendere il suo progetto e' invece Soares, che la giudica come la migliore esperienza del genere in Brasile contro la corruzione e i legami con il narcotraffico, sia della Polizia Civile che di quella Militare.
 
 
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