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Brasile. Polizia nelle favelas contro il narcotraffico
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Notizia 
30 maggio 2002 19:10
 
La Polizia Militare dello Stato di Rio de Janeiro ha occupato quasi venti favelas, a fronte di un'escalation di violenza che si e' sviluppata nelle ultime settimane. L'"Operação Inquietação" ha infatti l'obbiettivo di riprendere il controllo di quelle zone completamente dominate dal narcotraffico.
Fino a poche settimane fa c'era una specie di armistizio non scritto, per cui le varie bande gestivano e rimanevano nelle proprie zone. Poi sono iniziati gli sconfinamenti da una favelas all'altra dei cosiddetti "bondes", veri e propri convogli di veicoli guidati dai "soldati" del narcotraffico, che spesso vengono utilizzati per trasportare cocaina o marijuana da una zona all'altra della citta', ma in altri casi, come quelli piu' recenti, sono serviti per realizzare invasioni per prendere il controllo delle favelas.
Questa fine dell'armistizio sembra in parte dovuta all'arresto di grossi pezzi del narcotraffico, che avrebbero provocato una nuova distribuzione e una guerra per bande. 34 leader in 40 giorni sono stati arrestati. Il segretario alla Pubblica Sicurezza, Roberto Aguiar, ieri ha annunciato che le forze dell'ordine hanno gia' dei piani pronti, con tanto di mappatura delle zone in cui intervenire, per i prossimi 60 giorni. Entro la fine dell'anno saranno addestrati 20 mila dei 45 mila poliziotti militari in forza allo Stato di Rio per operazioni contro il traffico di stupefacenti. Negli ultimi giorni sono stati almeno una decina i feriti gravi per colpi da armi da fuoco, sia tra i poliziotti che tra i narcotrafficanti.
 
 
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